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Leggere gli autori classici fa bene alla mente, ecco i motivi

    Leggere i classici, per hobby o in ambito scolastico, risulta piacevole e per niente faticoso. Questi libri, intramontabili e ricchi di contenuti, attraversano gli anni trasportando con sé un bagaglio tutto da scoprire. Essi esercitano un’influenza particolare su chi li legge, come a nascondere nelle loro pagine una memoria tutta da interpretare. Allora perché smettere di leggere gli autori classici?

    Indice

    I classici della letteratura, un viaggio tutto da scoprire

    Classico: significato

    Ma cosa significa la parola “classico”? Dal latino classicus essa significa l’eccellente, un esempio di perfezione. Classes erano denominati i gruppi elitari, i cittadini appartenenti alle prime classi. Da questi si passò a identificare gli scrittori classici, quelli di prim’ordine. Fino ai giorni nostri, i classici portano la cultura del loro periodo nel presente, lasciando un messaggio attuale. Iniziando a leggere capolavori come “Guerra e pace” o “I miserabili” la lettura diventa una necessità dello spirito, un piacevole intrattenimento da svolgere nel tempo libero.

    I romanzi classici consentono poi di familiarizzare con le parole, ampliando il proprio vocabolario. La lettura fa sì che si ottenga una migliore percezione sociale, amplificando la propria intelligenza emotiva. I personaggi dei romanzi classici infatti sono spesso personalità forti e intelligenti, da prendere in considerazione per rafforzare la propria etica personale. Gli argomenti trattati risultano così universali grazie al viaggio svolto nel tempo, del tutto attuale. Ciò spesso è dovuto al fatto che queste opere letterarie concentrano nelle loro pagine una moltitudine di argomenti, passando dalla letteratura al romanticismo con una leggerezza unica e squisita.

    I classici, cibo per la mente

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    La lettura degli autori classici apporta conseguenze benefiche per la nostra mente, migliorando anche la nostra salute. Recenti studi scientifici hanno dimostrato come leggere i classici sin da piccoli alleni la mente. Continuando da grandi evita l’invecchiamento cellulare, quindi allontana malattie come l’Alzheimer.

    La lettura di un buon libro poi è in grado di ridurre lo stress. Immergendosi in una determinata storia, ci si perde tra le pagine, dimenticandosi per un attimo delle preoccupazioni. Ampliando il proprio bagaglio culturale e imparando nuovi vocaboli ci si esprime meglio, migliorando la propria conversazione. Anche se all’apparenza la lettura può sembrare un hobby solitario, esso riesce a migliorare le relazioni con gli altri. Ciò provoca quindi maggiore empatia e la delicatezza di capire gli altri attraverso le descrizioni sentimentali dei romanzi, un’apertura mentale ed emotiva che solo i libri sono capaci di innescare.

    Altri studi hanno riscontrato come una nuova lettura risulti rilassante al punto da aiutare ad addormentarsi meglio. Ciò risulta un valudo aiutovanche per i bambini, evitando l’uso esagerato del PC e della Tv. L’esercizio mentale che un classico regala accresce le capacità cerebrali, rallentando il processo di invecchiamento della mente.