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Oliviero Toscani, i suoi “magnifici fallimenti” in mostra a Milano

    Prosegue fino al 28 aprile la mostra di Oliviero Toscani dal titolo “Più di 50 magnifici fallimenti” presso la Whitelight Art Gallery di Milano.

    L’esposizione, curata da Nicolas Ballario, mette in mostra tutta la forza creativa del fotografo milanese attraverso i suoi scatti più celebri, che hanno segnato e rivoluzionato il modo di fare pubblicità.

    Classe 1942, figlio del primo fotoreporter del Corriere della Sera, Toscani studia fotografia a Zurigo all’Università delle Belle Arti, la Kunstgewerbeschule, diventando in breve tempo uno dei fotografi più richiesti. Innumerevoli le collaborazioni con i giornali e i marchi di tutto il mondo.


    È negli anni ’70 che la scalata verso il successo diviene inarrestabile: dalla campagna per il marchio Jesus che ritraeva il sedere di Donna Jordan, accompagnato dallo slogan “Chi mi ama, mi segua” alla lunga collaborazione con il marchio Benetton. Razzismo, fame, guerra, religione, AIDS, violenza, sesso: questi alcuni dei temi affrontati nelle campagne pubblicitarie targate United Colors of Benetton

    Numerose le campagne pubblicitari e firmate da Toscani: reportage fotografici, immagini di cronaca. I suoi scatti hanno rivoluzionato il modo di fare pubblicità; abbandonando il voler mettere in mostra oggetti del desiderio di molti, le sue campagne affrontano temi sociali come il razzismo, la guerra, la pena di morte, l’anoressia. Provocazione? Denuncia? Oppure cronaca?

    Ritratti ed immagine che racchiudono tutta la potenza e la forza creativa di questo autore quelli in mostra a Milano. Tra questi il Bacio tra prete e suora del 1991, all’epoca censurato in Italia a seguito delle pressioni del Vaticano. Stessa reazione avvenne nell’ormai lontano 1973, quando l’Osservatore romano si schierò contro lo slogan della campagna Jesus “Non avrai altro jeans all’infuori di me”. A difesa dello slogan si schierò invece Pier Paolo Pasolini in un articolo pubblicato sul Corriere della Sera, chiarendo come questo fosse in realtà segnale della mutazione dei valori.

    Ed ancora i Tre cuori White/Black/Yellow del 1996; la campagna No-Anorexia del 2007, che ritraeva la modella Isabelle Caro logorata dall’anoressia. Isabelle Caro morì tre mesi dopo. Campagne, queste, che hanno certamente diviso l’opinione pubblica ma toccato anche le coscienze.

    Oliviero Toscani mostra Milano: orari e date

    Più di 50 anni di magnifici fallimenti, Whitelight Art Gallery, Via Copernico ang. via Lunigiana, 20125 Milano.

    Giorni ed orario di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 18,00.